Diego Arnary

Diego Arnary, (17 giugno 1980 (età 37), Bogotà, Colombia) ha vissuto nella sua infanzia e nell’adolescenza un incubo che oggi soffrono tanti bambini e giovani.

Quando guardi le sue braccia muscolose, la sua pancia perfettamente tonica, il suo sorriso smagliante e lo sguardo seducente, non immagini che dietro ci sia un passato doloroso che altri preferirebbero dimenticare.

Diego Arnary, modello Bogotano, è stato vittima di bullismo per chè era grasso, nella scuola che ha frequentato erano classisti, e visto che lui viene dal sud di Bogotá, lo hanno discriminato chiamandolo negro.


Proprio Diego afferma di aver subito una trasformazione da brutto anatroccolo in un bellissimo modello proprio a causa della sua esperienza.

Ha vissuto oltre un decennio fuori dal paese, ha iniziato i suoi studi di arte drammatica in Colombia, tornato in Colombia è sato chiamato per varie produzioni televisive, come Por Amore, Gli Eredi del Monte e        La Dea Incoronata.

Nel 2005 è andato a vivere in Australia, lì ha continuato con i suoi studi di recitazione, Diego racconta che non è facile entrare nel mondo della televisione in Colombia, il fisico influenza molto.

Dato che all’inizio era sovrappeso, ha dovuto allenarsi molto duramente, per essere in grado di competere con gli altri attori.

Gli c’è voluta una grande forza di volontà e determinazione nel perseguire i suoi sogni, nonostante quello che dicevano gli altri.

Ha viaggiato in Australia in cerca di opportunità fino a quando finì per lavorare per campagne pubblicitarie in Asia, Europa e Stati Uniti.

Ha anche lavorato in produzioni televisive, come la famosa serie ‘La Rosa de Guadalupe’. ‘.

Nel 2014 insieme al collega e amico Roman Dawidoff ha pubblicato un calendario che è stato distribuito in tutto il mondo, non per mostrare quanto fossero belli, ma per dimostrare come siano sopravvissuti alla piaga sociale del bullismo, per cui molti bambini finiscono col commettere suicidio.

Si tratta di creare quella consapevolezza, dicendo loro: ‘Guarda, potresti andare avanti così, oppure smettere di tacere e raccontare tutto ai tuoi genitori.

Il messaggio è che bisogna reagire di fronte a questi bulli, l’unione fa la forza. I genitori, gli insegnanti devono saper riconoscere i sintomi, come depressione, disturbi alimentari, che sono tipici di chi vive questa condizione.

Lui ha deciso di usare il risentimento a suo favore, e fissare obiettivi chiari nella sua vita. riuscendo a far diventare i suoi sogni realtà.